Selis calotta n. 3 vs. Giussani

Selis calotta n. 3 vs. Giussani
Selis calotta n. 3 vs. Giussani

giovedì 30 giugno 2011

Il Dottor Giovanni Selis e Trent’anni di Pallanuoto Savonese(1948-1978)

Nell’Ottobre del 1948 un gruppo di amici, tutti appassionati nuotatori iniziarono ad incontrarsi a casa di Giancarlo Modena in Via Brignoni a Savona, nacque così l’idea di una società natatoria a cui venne dato il nome di Amatori Nuoto Savona.
Da quel gruppo scaturì il primo Consiglio Direttivo dell’Amatori Nuoto Savona con lo scopo di coordinare sia il settore nuoto che quello pallanuotistico.
Il primo Consiglio Direttivo del 1948 prevedeva: Presidente Mario Caviglione, V.Presidente Ubaldo Feltri, Segretario Fabrizio Feltri, Consiglieri G.Selis, Frugoni, G.Feltri, Rossello, Bigazza, Ottonello, Sambarino.
Non fecero parte del Consiglio ma furono comunque importanti per creare la società, il “mitico” Settimio Pagnini ( futuro C.T. della nazionale di basket negli anni 70), Aurelio Giussani e il giornalista Giorgino Sguerso.
In quegli anni pioneristici i dirigenti erano anche nuotatori e giocatori, tutta l’attività si svolgeva rigorosamente in mare in quanto non esistevano piscine in provincia.
Ecco Giovanni Selis con la calotta bianca n.3 di terzino mobile (allora c’erano i ruoli fissi) in una partita di 60 anni fa nel porto di Savona, il giocatore in calottina nera è Aurelio Giussani.

Qualche anno più tardi entrò in società anche l’indimenticato Dottor Luigi (Gigi) Faucci nella duplice veste di giocatore e dirigente.
Finalmente nel 1954 fu inaugurata l’attuale Piscina scoperta da 25 metri di Albissola Mare che fu denominata su proposta del consigliere Ottonello “Aurelia”, piscina “storica” che permise una maggiore regolarità delle attività seppur limitatamente alla stagione estiva.

Trascorrono gli anni e nel 1966 la squadra di pallanuoto sempre militante in Serie C finisce al terzo posto nelle finali per la promozione in B.

L’anno successivo sotto la guida del Presidente Alessandro Parenti si decide di rinunciare alla serie C e di disputare il campionato di Promozione (l’attuale serie D) puntando ad una squadra molto giovane e programmando una crescita graduale di quei giovani che l’anno precedente erano giunti ad un passo dalla finale nazionale allievi.

Per far crescere i ragazzi viene assunto come allenatore il Mamelino Luigi Cola ottimo giocatore di serie A ma poi squalificato a vita dalla Federazione avendo “fatto fare un bagno all’arbitro internazionale Meneghin”.

Sotto la guida sapiente di Cola la squadra sfiora la promozione in C nel 68 arrivando terza alle finali di Voghera e nel 69 seconda alle finali di Milano.

Fiinalmente nel 1972 viene inaugurata la piscina coperta da 25 metri di Piazzale Eroe dei Due Mondi e arriva nel 73 anche la promozione in Serie C nelle finali di Lodi, determinanti furono sia la possibilità di allenarsi in un impianto al coperto sia l’amnistia di Cola che, seppur 34 enne, nelle categorie minori come centroboa faceva la differenza.


Ecco la formazione che passò in C: Di Stefano,L.Cola, Mistrangelo, Buscaglia, Caputo, Fu. Falco ,B. Sergi ,R. Bragantini ,O. Bragantini ,Cavallo, Ribelli, Boragno e Carbone.

I risultati di quel concentramento finale videro il Savona vincere con il Genova Nuoto (2-0),Bergamo (2-1),Verona (7-0), Novara (5-0) e pareggiare con il Cus Milano per 2-2.

Sempre nel 1973 sotto la guida del presidente Francesco Badino e del Direttore Tecnico Giovanni Selis si decide di rinnovare e potenziare il settore giovanile estendendone l’attività anche alla stagione invernale e soprattutto affidando ad un giocatore della prima squadra , un “certo” Claudio Mistrangelo , gli aspetti tecnici di un manipolo di ragazzini di 11-13 anni che saranno poi l’ossatura portante dei trionfi giovanili degli anni a seguire.

Nel 1974 al primo anno di Serie C la prima squadra si piazza al terzo posto mentre i ragazzini a livello di categoria esordienti si classificano terzi nel campionato invernale e quarti nella fase finale Regionale estiva, risultati enormi per una società “piccola” al cospetto di “mostri sacri” come il Nervi e la Pro Recco.

Il 1975 è un anno eccezionale per il Savona, la prima Squadra ottiene, con 2 giornate di anticipo e strapazzando in casa il Vernazza per 17-5, la promozione in Serie B con 18 vittorie su 18 partite e staccando di 6 punti la seconda classificata l’Imperia.

La formazione vincente vedeva: S. La Cava , A.Cola, L.Cola, Mistrangelo, Buscaglia, Salino, B.Sergi, R.Bragantini, Fu.Falco più i giovanissimi Zunino,Fa Falco, Bortoletto,Pisano e F. Mordeglia che si alternarono per “fare” esperienza.


La Squadra esordienti vince, tra la sorpresa generale, dapprima il Titolo regionale nel concentramento finale di Bogliasco battendo in semifinale ai rigori 7-6 il Camogli (3-3 nei tempi regolamentari) con Crapiz “occhi di ghiaccio” a parare rigori e Roberto Sergi a battere a colombella (molto più rischioso di un “cucchiaio” calcistico) il rigore decisivo!!! e in finale il favoritissimo Nervi per 4-3 (3-1, 1-0,0-1,0-1)con tripletta di Bortoletto e gol di Pisano.

La squadra alle semifinali nazionali strapazza la Vis Pesaro per 11-2,la Triestina 7-0 e la Florentia 7-1, i ragazzini terribili di Mistrangelo sono una vera e propria realtà e si presentano alle finali con un palmares di primo ordine e pensare che a inizio anno erano tutti dei perfetti sconosciuti….

I biancorossi alle finali nazionali di Terranuova Bracciolini (AR) presso la piscina Valdarno, sconfiggono il Crotone 5-0 per rinuncia, 7-6 ai rigori il temibilissimo Fiat Torino (1-1 tempi regolamentari ) con un grande Crapiz (2 rigori parati di cui 1 nei tempi regolamentari) e in finale 6-2 il Posillipo, Il Savona vince il PRIMO TITOLO ITALIANO della sua storia. Persino Telesport il notiziario sportivo della Rai dedica un servizio al trionfo Savonese, indicando in Giorgio Guida del Savona e Mario Fiorillo del Posillipo i migliori giocatori del torneo, la telecamera inquadra impietosamente un Fiorillo piangente che ancora non sapeva che 17 anni dopo avrebbe vinto le olimpiadi a Barcellona…la vita spariglia destini e fortuna.


Ecco la formazione campione: Crapiz , Bortoletto, Pisano, Guida,Selis,Rebagliati, P. Di Noia, M.Bragantini, R.Sergi,Sciacero,Arca e Fr.Falco.

La Squadra allievi è vicecampione d’Italia dietro il Fiat, avendo però il solo portiere Stefano La Cava a limite di categoria gli altri erano di 1 o 2 anni più giovani.

Nel 1976 la prima squadra, fu affidata al tecnico-giocatore Luciano Cucchia proveniente dal Bogliasco e seppur sconfitta nelle ultime 2 giornate con Bogliasco (5-2)e Chiavari (5-1), Il Savona si salva, seppur con qualche remoto timore,terminando alla fine con un dignitoso ottavo posto anche in virtù della sconfitta alla penultima giornata del Livorno a Trieste per 7-4, oltre al Livorno retrocede con soli 5 punti il Cus Roma mentre viene promosso in serie A (a quell’epoca non c’era ancora la A2) il Chiavari, da segnalare che fu l’ultima stagione da giocatore di Claudio Mistrangelo .


I Biancorossi in quel 76 conquistarono il Primo Titolo Italiano a livello di Allievi B battendo nell’ordine nella poule finale di Roma, lo Sturla (3-2),l’Argentario (7-0), le Fiamme Oro (5-1) il Posillipo (7-2) ed infine l’Ortigia per 5-1 con reti di Zunino(2), Bortoletto, Pisano e Selis.

La formazione campione d’Italia allievi: F. Mordeglia, Fa.Falco, Zunino, Pisano, Bortoletto, Besio, Selis,Guida , Rebagliati, P.Di Noia, Crapiz
Furono sfortunatissimi gli Esordienti che solo per differenza reti persero, ingiustamente (sarebbe stato più equo uno spareggio), lo scudetto a a favore della Mameli di Bruzzone e D’Altrui nella poule finale di Pescara.
Nel 1977 avvenne la scissione tra settore Nuoto a cui rimase il nome Amatori e quello pallanuoto che acquistò la denominazione Rari Nantes con Presidente Leo Cappello e Direttore Tecnico Giovanni Selis.
La prima squadra, sempre guidata da Cucchia raggiunse un ragguardevole 3° posto alle spalle di Bogliasco e Fiat Torino.
Ma un altro titolo Italiano Allievi B (secondo consecutivo) premia la stagione 77 dei biancorossi che, dopo aver battuto il Como per 3-1 nello spareggio nel concentramento di semifinale nazionale di Milano , “volano” nella finale di Roma sconfiggendo nell’ordine lo Sturla (5-2), Cagliari (11-0), Pescara (5-2), Posillipo (3-0) e infine il Catania per 8-2 con poker di Pisano, tripletta di Bortoletto e singola di Selis.


La formazione bicampione Allievi: Crapiz, Pisano, Bortoletto, Rebagliati, Guida, Selis, M.Bragantini, P.Di Noia, Sciacero, Vazio, Maistrello.

Il 1978 è l’ultimo anno di Giovanni Selis all’interno di una società che, ponendo come tecnico della prima squadra il 28enne Claudio Mistrangelo affiancato come vice da Franco Bruno,inizia anche a garantire una solidità dirigenziale con nuovi innesti come il Cav. Mario Vagnola , l’Arch. De Dominicis, l’Ing Bertone che affiancano i Bruno Pisano,Sciacero, Bortoletto, Falco, Rolandi e Rebagliati, ultimi epigoni della continuità di gestione “familiare”.
E’ una buona stagione però senza acuti: La prima squadra,ormai permeata dai giovanissimi cresciuti da Mistrangelo, arriva quarta mentre sia gli Allievi che gli Juniores arrivano secondi nelle rispettive Finali nazionali.
Il Dr Selis lasciò così la sua creatura dopo un connubio trentennale pur sapendo che la sua idea di gestione societaria non era più idonea con i tempi che si prospettavano, di lì a poco (1981) fu Serie A.

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