Selis calotta n. 3 vs. Giussani

Selis calotta n. 3 vs. Giussani
Selis calotta n. 3 vs. Giussani

giovedì 30 giugno 2011

Piccola storia del nuoto savonese: Gli albori della Società “Amatori Nuoto Savona”

Abbiamo ritrovato, in fondo ad un cassetto tra tanti appunti di papà, queste righe battute a macchina che avrebbero dovuto far parte di un progetto (di cui avevo sentito parlare da ragazzino ma mai realizzato) più ampio di storia del nuoto e pallanuoto a Savona dall’anteguerra agli anni 70, pubblico integralmente questo documento sperando che possa interessare giacchè è un pezzo della nostra storia locale, ......chi non ha memoria non ha storia......

Mauro Selis


Piccola storia del nuoto savonese: Gli albori della Società “Amatori Nuoto Savona”

Giovanni Selis in versione quattrocentista, rigorosamente in mare!



Nel 1947 non esisteva a Savona alcuna società natatoria, sebbene negli anni antecedenti la 2° guerra mondiale, Savona avesse visto fiorire una società di Nuoto e Pallanuoto: La Miramare.
Erano gli anni che videro le affermazioni natatorie internazionali del “siluro umano” Sacner, di cui tutti ricorderanno la memorabile squalifica per aver partecipato da dilettante alla traversata della Senna, gara internazionale riservata ai professionisti; per non parlare poi di Franchin Baglietto, di cui i vecchi ricorderanno l’incitamento del padre durante le gare: “sangue del mio sangue,nuota!”.
E’ doveroso ricordare anche Checchin Colombo che, per scommessa,partì dal molo delle Casse, aggirò l’isola di Bergeggi e tornò indietro. Povero Colombo! Lo attendeva il piombo nazista sul Passo del Turchino il 19 Maggio 1944.
Nell’immediato anteguerra ricordiamo poi il pittore Mari, Chiodo, Aurelio Giussani, Mario Caviglione, Ubaldo Feltri, Angelo Salomone e i fratelli Rossello.
Di Giussani ricordiamo gli allenamenti col moschetto a tracolla, in preparazione di una traversata del PO a Guastalla, traversata che si doveva compiere in assetto di guerra!.
Ai Littorali dello Sport, di mussoliniana memoria, partecipò anche un savonese, nel settore tuffi: Maffi. La preparazione di Maffi era molto semplice: d’estate si arrampicava sullo scoglio della “Madonnetta” e da lì si tuffava più volte “ad angelo”.
Queste notizie, indubbiamente non complete, mi sono state tramandate come una leggenda.
Resta il fatto che la guerra travolse anche gli entusiasmi sportivi, pertanto nel 1947, quando lo sportivissimo compianto Renato Nobili, Presidente della Lega Navale di Savona, organizzò nel porticciolo della L.N.I. le prime gare di nuoto, i vecchi cultori di questo sport ebbero modo di ritrovarsi.
Ai giovani d’oggi, abituati a gareggiare in piscina, vogliamo ricordare che prima di una gara gli atleti erano costretti a rimorchiare a remi le chiatte dei picchettini da “ u cu de beu” fino al porticciolo della Lega Navale, indi farsi imprestare dai pescatori i nattini per allestire le corsie, per poi –a fine gara- dover restituire il tutto.
Gareggiare era pertanto una fatica improba.
Nel 1947 ai vecchi appassionati si unirono altri giovani nuotatori: I Fratelli Feltri (Ubaldo, GianCarlo e Fabrizio), i fratelli Rossello specie il giovane Rinaldo, i fratelli D’Ambrosio, Giovanni Selis, GianCarlo Modena, Settimio Pagnini,Vittorio Calabrese,Angelo Frugoni,Giosse Lanza ed altri ancora.....
In quell’anno Caviglione fu acclamato “campione provinciale” dei 100 metri s.l., mentre Giovanni Selis lo fu nel settore giovani. La rana vide la vittoria di Ubaldo Feltri, mentre il dorso fu appannaggio di Rinaldo Rossello e Fabrizio Feltri dominò nel dorso giovani.
A gare ultimate, ognuno ritornò alle proprie spiagge: i Feltri ai Bagni Colombo, i Rossello, Giussani e Caviglione ai Bagni Miramare, Pagnini ai Bagni Sport e al suo primo amore baskettistico, Selis alla spiaggia “Paganò” dei Bagni Umberto di Savona, ove un nutrito gruppo di amici gli faceva da trainer e tra questi Domenico Murialdo.
Nell’estate del 1948 la Lega Navale, sempre presieduta da Nobili, riorganizzò le gare nel porticciolo, con gli stessi nuotatori dell’anno precedente e la fatica fu improba.
Ricordiamo che la corsia verso terra rasentava il bordo di un relitto di bettolina affondata per motivi bellici ed ivi arenatasi, pertanto il malcapitato atleta che vi doveva gareggiare (era l’ultima corsia!) era costretto a tenersi il più possibile verso la corsia interna, perchè vi era il grosso rischio di ferirsi con il taglientissimo relitto bellico.
Nell’Agosto del 1948 gli Universitari Savonesi vennero invitati alla Cerimonia di riapertura della Piscina di Acqui Terme.
Vennero prescelti per gareggiare i seguenti atleti universitari: Caviglione (chimica) nei 100 s.l. Ubaldo Feltri (ingegneria) nei 100 rana,Settimio Pagnini e Rinaldo Rossello (entrambi di economia e commercio) nei 100 dorso, Giovanni Selis (medicina) e Ugo Modena (economia e commercio) nei 400 s.l..
Ma un temporale notturno allagò l’intera Acqui, tanto che i campi da tennis vicino alla piscina erano letteralmente sommersi dal fango, la piscina sembrava un laghetto coperto da foglie di ninfee, ispessito da uno strato di foglie strappato dal vento di alberi vicini, di gare nemmeno l’ombra!.
Ma i Savonesi, che non avevano mai gareggiato in piscina, pulirono a bracciate una testata della vasca e si allenarono nuotando in quella melma.
Il sempre rimpianto Rinaldo Rossello si tuffò dalla piattaforma dei 5 metri, andando però a sbattere con la testa sul trampolino dei 3 metri, da dove poi rimbalzò in acqua. Venne ripescato dai compagni di squadra semisvenuto e con un bel bernaccolo sulla testa!
Finì così, quasi tragicomicamente, la prima trasferta dei nuotatori savonesi.
Quella trasferta però cementò in tutti gli atleti il desiderio di associarsi per proseguire sulla via dell’agonismo.
Nell’Ottobre del 1948 a casa di GianCarlo Modena in Via Brignoni a Savona, germogliò l’idea di una società natatoria che venne denominata Amatori Nuoto Savona, perchè questo nome? Ubaldo Feltri spiegò agli amici che fu prescelto in quanto sigla nuova per la Liguria.
Così iniziò l’avventura sportiva dell’A.N.S.
L’estate del 1949 vide la neo società Amatori impegnata nelle prime gare di nuoto, ha così inizio l’attività ufficiale della Società.
Gli atleti che ne facevano parte erano:
100 s.l. Mario Caviglione Silvio Scotto
200 s.l. Giancarlo Modena
400 s.l. Aurelio Giussani e Giovanni Selis
100 rana Ubaldo Feltri
100 dorso Rinaldo Rossello e Settimio Pagnini
1500 s.l. Renzo Mantero ( n.d.r.:il futuro luminare della Chirurgia della mano)che nella sua attività agonistica partecipò a varie coppe Bajron con percorso da Lerici a Porto Venere.

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